DIRITTI UMANI - presentazione
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Una rosa per San Suu Kyi
NADiRinforma: San Suu Kyi, insignita del premio Nobel per la Pace nel 1991, è una dissidente birmana, della Lega Nazionale per la Democrazia. E' agli arresti domiciliari da 19 anni e in questi giorni è stata incarcerata. La libertà di espressione, soprattutto nel Paesi sottoposti a un regime dittatoriale, è un diritto che va difeso strenuamente.
Il 14 maggio a Bologna un gruppo di persone si è riunito davanti al Sacrario dei Caduti della Resistenza (simbolo della Libertà) per chiedere la liberazione di San Suu Kyi
16 maggio 2009: “I militari non vogliono avere problemi per le elezioni del marzo 2010 e quindi ci aspettiamo che San Suu Kyi venga accusata e condannata” lo afferma il ministro degli Esteri del governo birmano in esilio Beaudee Zawmin. Lunedì 18 maggio la leader dell'opposizione e premio Nobel per la Pace verrà processata per violazione degli arresti domiciliari, dopo l'irruzione in casa sua di un americano. La giunta militare inoltre ha impedito a uno degli avvocati più importanti del Paese di difendere Suu Kyi.
18/05/2009 tratto da Peacereporter
Iniziato processo a porte chiuse alla leader democratica Aung San Suu Kyi
Diversi ambasciatori europei hanno chiesto di assistere, ma è stato loro impedito
Il processo contro la leader dell'opposizione democratica birmana, Aung San Suu Kyi, è iniziato questa mattina nel tribunale della prigione di Insein, a nord di Yangon.
Il penitenziario è circondato da truppe dell'esercito che non consentono l'ingresso a nessuno, nemmeno agli ambasciatori europei, tra i quali quello italiano, che hanno chiesto di poter assistere al processo.
Al di là delle transenne e delle barriere di filo spinato si sono radunate alcune decine di simpatizzanti della leader dissidente.
La premio Nobel per la pace e leader della Lega Nazionale per la Democrazia,San Suu Kyi, che rischia fino a cinque anni in cella per aver violato le condizioni degli arresti domiciliari consentendo, secondo l'accusa, l'intrusione a nuoto nella sua villa il 3 maggio del mormone americano John William Yettaw, ieri ha espresso l'intenzione di dichiararsi innocente, secondo quanto detto da uno dei suoi avvocati. Quest ultimo ha anche rivelato che sono migliorate le condizioni di salute della leader dell' opposizione.
Aung San Suu Kyi
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«Prevarremo perché la nostra causa è giusta, perché la nostra causa è fondata. ... La Storia è dalla nostra parte. Il Tempo è dalla nostra parte» Aung San Suu Kyi
« La lotta per la democrazia e i diritti dell'uomo in Birmania è una lotta per la vita e la dignità. È una lotta che comprende le nostre aspirazioni politiche, sociali ed economiche. » Aung San Suu Kyi

Aung San Suu Kyi Nobel per la pace 1991





