Makeba [2] nacque a Johannesburg ; sua madre era una sangoma di etnia swazi e suo padre, morto quando lei aveva sei anni, era uno Xhosa . Makeba iniziò a cantare a livello professionale negli anni '50 , con il gruppo Manhattan Brothers , e poi fondò una propria band, The Skylarks , che univa jazz e musica tradizionale sudafricana . Nel 1959 cantò nel musical jazz sudafricano King Kong insieme a Hugh Masekela , che poco dopo divenne il suo primo marito.
Pur essendo già una cantante di successo, alla fine degli anni '50 Makeba ricavava ancora pochissimi introiti dalle sue registrazioni, e non riceveva royalties ; per questi motivi iniziò a ipotizzare di lasciare il Sudafrica per gli Stati Uniti . Nel 1960 partecipò al documentario anti- apartheid Come Back, Africa e fu invitata al Festival del cinema di Venezia ; una volta in Europa stabilì di non rimpatriare.
Si trasferì a Londra , dove conobbe Harry Belafonte , che la aiutò a trasferirsi negli Stati Uniti e farsi conoscere come artista. In America Makeba incise molti dei suoi brani di successo, come Pata Pata , The Click Song ("Qongqothwane" in lingua xhosa ) e Malaika .
Nel 1966 Makeba ricevette il Grammy per la migliore incisione folk per l'album An Evening with Belafonte/Makeba , inciso insieme a Belafonte. L'album trattava esplicitamente temi politici relativi alla situazione dei neri sudafrica sotto il regime dell'apartheid. Nel 1963 portò la propria testimonianza al comitato contro l'apartheid delle Nazioni Unite . Il governo sudafricano rispose bandendo i dischi di Makeba e condannandola all' esilio .
Nel 1968 sposò l'attivista per i diritti civili Stokely Carmichael ; l'evento generò controversie negli Stati Uniti, e i suoi contratti discografici furono annullati. Makebe e Carmichael si trasferirono in Guinea , dove divennero amici del presidente Ahmed Sékou Touré e di sua moglie. Makeba si separò da Carmichael nel 1973 , e continuò a cantare soprattutto in Africa, Sudamerica ed Europa. Svolse anche il ruolo di delegata della Guinea presso le Nazioni Unite, vincendo il Premio Dag Hammarskjöld per la Pace nel 1986 .
Dopo la morte della sua unica figlia Bongi (1985), Makeba si trasferì a Bruxelles . Nel 1987 collaborò al tour dell'album Graceland di Paul Simon. Poco tempo dopo pubblicò la propria autobiografia , Makeba: My Story .
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