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Viva l'informazione libera
venerdì, 26 marzo 2010
Ma dove si erano mai viste migliaia di persone in piazza a vedere un programma televisivo? Ma dove si erano mai visti tutti quegli spettatori su internet (più 120mila accessi contemporanei solo sul sito di Rai per una notte ), che hanno dato vita al più grande evento di sempre sul web ? Dove si è mai visto che una trasmissione-protesta, secondo i primi dati, supera il 13% di share (solo su tv locali e satellitari si intende), facendo perdere punti e punti alle grandi reti televisive?
Viva l'informazione libera. E abbasso chi, anche oggi, ignorando i più fondamentali principi democratici, attacca quella manifestazione, quell'informazione e quei giornalisti.

Video:
- Inizio
- Antonio Cornacchione
- Marco Travaglio 1a parte
- Marco Travaglio 2a parte
- Mario Monicelli
- Roberto Benigni
- Daniele Luttazzi 1a parte
- Daniele Luttazzi 2a parte
- Milena Gabanelli
- Maurizio Crozza
- Emilio Fede
- Il gran finale

 

 

"il nostro buco nel filo spinato che circonda l'informazione" - di Stefano Corradino
L'impegno di Confronti per diffondere "Rai per una notte"- di Gian Mario Gillio
Contro i Censori, con ogni media necessario - di Giuseppe Giulietti
Natale (FNSI): " Una delle tante iniziative per dire che non accettiamo alcun bavaglio"- Ascolta l'intervista di Alberto Baldazzi
Rai per una notte: che questa sia il numero uno di una serie- di Articolo21, Tavola della Pace, Libera Informazione  
CONTRO L'OSCURAMENTO DELLA LEGALITA' E IL BAVAGLIO ALL'INFORMAZIONE, SERVE UNA RISPOSTA DI TUTTI. GLI ESPOSTI CONTRO LA CHIUSURA DEI TALK DI APPROFONDIMENTO E GLI INTERVENTI

 

Rai per una notte: che questa sia il numero uno di una serie

di Articolo21, Tavola della Pace, Libera Informazione*
Non solo ci saremo il prossimo 25 marzo al Paladozza di Bologna per partecipare alla grande giornata contro l'oscuramento e i bavagli, ma abbiamo anche deciso di chiedere a tutti i nostri associati, a quanti animano un blog, un sito, un gionale, una radio, una web tv di mettersi a disposizione e di ritrasmettere in tutti i modi possibili la trasmissione curata da Michele Santoro e dalla squadra di Anno Zero. Laddove sarà possibile promuoveremo anche la visione collettiva del programma nelle piazze, nei teatri, nei cinema. Questo grande evento deve diventare una autentica festa della libertà aperta chiunque volgia partecipare e portare un contributo contro ogni forma di oscurità e di oscurantismo. Allo stesso modo facciamo notro l'appello per la sottoscrizione popolare perchè il contributo volonatario di ciascuno di noi rappresenta la migliore assicurazione contro qualsiasi forma di inquinamento.
Ci piacerebbe infine, che questo numero zero di Rai per una notte potesse presto trasformarsi nel numero uno di un programma dedicato ai tanti soggetti sociali e ai tanti temi oscurati, con o senza intercettazioni telefoniche.
*Giuseppe Giulietti
Flavio Lotti
Roberto Morrion
e

 

 

 

Rai per una notte

Una puntata che speriamo sia l'inizio di una lunga serie di programmi sui temi oscurati
"Raiperunanotte"_ 25 marzo, Bologna Non solo ci saremo il prossimo 25 marzo al Paladozza di Bologna per partecipare alla grande giornata contro l'oscuramento e i bavagli, ma abbiamo anche deciso di chiedere a tutti i nostri associati, a quanti animano un blog, un sito, un gionale, una radio, una web tv di mettersi a disposizione e di ritrasmettere in tutti i modi possibili la trasmissione curata da Michele Santoro e dalla squadra di Anno Zero.

Laddove sarà possibile promuoveremo anche la visione collettiva del programma nelle piazze, nei teatri, nei cinema. Questo grande evento deve diventare una autentica festa della libertà aperta chiunque volgia partecipare e portare un contributo contro ogni forma di oscurità e di oscurantismo. Allo stesso modo facciamo notro l'appello per la sottoscrizione popolare perchè il contributo volonatario di ciascuno di noi rappresenta la migliore assicurazione contro qualsiasi forma di inquinamento.

Ci piacerebbe infine, che questo numero zero di Rai per una notte potesse presto trasformarsi nel numero uno di un programma dedicato ai tanti soggetti sociali e ai tanti temi oscurati, con o senza intercettazioni telefoniche.

* Giuseppe Giulietti
  Flavio Lotti
  Roberto Morrione

 

 

 

Roma, 22.03.2010 | di Norma Ferrara
A Bologna e in streaming in tutta Italia
Rai per una notte
Santoro: sarà il primo sciopero bianco degli abbonati Rai
"Raiperunanotte"_ 25 marzo, Bologna "Ci hanno tolto un pezzo di libertà e noi andiamo a riprendercela". Così Carlo Verna, Usigrai, commenta la serata prevista a Bologna, prossimo 25 marzo, "Rai per una notte", in cui il Servizio pubblico tornerà a fare un servizio per il pubblico. Nel pomeriggio di oggi si è svolta a Roma la conferenza stampa che presenta l'iniziativa che porta su web una puntata speciale in cui giornalisti e cittadini  manifestano contro questo ennesimo "editto" che a distanza di 8 anni dal precedente, come dimostrano le intercettazioni telefoniche dell'inchiesta di Trani, ha portato ad un black out informativo in Rai.  Un silenzio imposto da un regolamento che ha portato alla mobilitazione di giornalisti e  cittadini. Principale animatore di questa notte di Rai on line, tutto il team che lavora con Michele Santoro, che ha messo in piedi questa iniziativa in meno di una settimana, sotto l'egida della Fnsi e Usigrai. La diretta tv sarà trasmessa su CurrentTv, Repubblica tv, Sky Tg24, Rainews24, Youdem tv. Diretta radiofonica su Radio popolare e Radio città futura. Diretta internet su Antefatto, Repubblica e Corriere, a partire dalle ore 21. La puntata costerà 130mila euro complessivi: ci lavoreranno gratuitamente un centinaio di persone e l'evento è stato reso possibile dal contributo volontario di 50mila sottoscrittori.
"Quello che vorrei fosse chiaro - dichiara Santoro alla conferenza stampa - è che non siamo di fronte ad un Santoro day; questa giornata è stata costruita e voluta da tutti coloro i quali non accettano di restare in silenzio di fronte ai fatti che sono accaduti in queste settimane e a questo regolamento che ha imposto, di conseguenza, lo stop a tutte le strasmissioni a contenuto politico nel periodo preelettorale.   "Hanno ragione - continua Santoro - quando ci dicono che siamo giornalisti schierati; lo siamo e siamo schierati sempre dalla stessa e unica parte: quella del cittadino e delle storie che gli altri non raccontano". E anche a Bologna, al PalaDozza, la puntata sarà dedicata a tutta l'informazione che è stata spenta ma anche ai fatti emersi nell'inchiesta di Trani e che "nessuno ha raccontato ancora a pieno" . Questo è inoltre - conclude Santoro - il primo vero sciopero bianco degli abbonati Rai.

"I fatti emersi dalle indagini di Trani  - dichiara Travaglio - sono il più grave attentato alla libertà d'informazione degli ultimi anni, non solo in Italia, ma in Europa. Però c'è un dato positivo: anni fa, quando ci fu l'editto bulgaro contro Biagi, Luttazzi, Santoro, del quale in questi giorni ricorre l'ottavo anniversario, quella battaglia venne condotta in solitudine. Oggi non è stato così. Quando il Tg1, così come aveva fatto per la sentenza Andreotti, sul Caso Mills, parla di assoluzione in luogo di prescrizione - prosegue Travaglio -  i cittadini si sono fatti subito sentire. Da Facebook, ad una raccolta di firme, alla notizia su molti quotidiani, hanno chiesto che il direttore del Tg1 desse la rettifica di questa notizia falsa. Questo è un fattore importante, i cittadini questa volta sono stati fra i primi a ribellarsi a questi fatti e le nuove tecnologie sono diventate lo strumento più forte per "sbugiardare".

E' il vignettista Vauro a traghettare con pungente ironia sui fatti di Trani e sul Governo, e passare la parola all'Usigrai, Carlo Verna e alla Federazione nazionale della Stampa, Roberto Natale.  "La vera domanda - dichiara Verna dell'Usigrai - è come si è arrivata a tutto questo? Quello che accadrà giovedi sera a Bologna è chiaro: ci hanno preso un pezzo di libertà e ce noi ce lo andiamo a riconquistare". "Un saluto particolare - esordisce Roberto Natale, della Fnsi -  vorrei rivolgerlo al direttore de il "Fatto", Antonio Padellaro, presente in sala, perchè di fronte ad un'inchiesta resa nota dal quotidiano da lui diretto, nessun giornalista del Servizio pubblico è andatoa sentire i giornalisti che hanno dato in anteprima la notizia di rilevante interesse per la stessa Rai; nei loro confronti invece, tutt'altro meccanismo contrario si è messo in atto". "Quello che è accaduto in queste settimane nei rapporti fra politica e informazione - prosegue Natale -  è solo un esempio di quello che accadrà con il ddl intercettazioni in approvazione, dopo le elezioni. Il tentativo di imbavagliare l'informazione e limitare le indagini è evidente".  Senza le intercettazioni, di questo grosso scandalo sul Servizio Pubblico non avremmo saputo niente, commenta Natale, ricordando il testo di legge che limiterà l'uso di questo prezioso strumento investigativo.

La Fnsi considera (come ha detto anche Franco Siddi che ha moderato la conferenza stampa di oggi) precisa che tutti i giornalisti che vi prenderanno parte saranno sotto la tutela sindacale. "Ci sentiamo di dire - chiude Natale - che chi vuole imbavagliarci questa volta è arrivato tardi, perchè non ha fatto i conti con la tecnologia e la rabbia di tutti quelli che non ci stanno rimanere in silenzio come  giornalisti, e a subire una informzione mancante, come cittadini". 

Dopo il 3 ottobre, grande manifestazione per la libertà di stampa nel Paese, il 25 marzo, continua questa centrale battaglia per un'informazione libera, indipendente e che rappresenti il Paese reale e le storie non raccontate.

 

Rai : fine delle trasmissioni

 

25 marzo: Santoro, "il nostro buco nel filo spinato che circonda l'informazione"

di Stefano Corradino

" Dal 2002 ad oggi la situazione è molto diversa. E' vero che abbiamo mille canali per poter veicolare un pensiero alternativo ma l'editto bulgaro è ancora in vigore, non è mai stato rimosso dalla scena dell'informazione e continua a produrre danni pesanti ". Così Michele Santoro spiega ad Articolo21 i contenuti della giornata del 25 marzo a Bologna, sciopero bianco per la difesa della libertà di stampa. " Spero che questa giornata serva anche a coloro che oggi ci attaccano "
"Lo spettacolo che Michele Santoro sta organizzando per giovedì a Bologna è l'ultima dimostrazione che esiste il massimo della libertà". Lo ha affermato ieri Berlusconi in conferenza stampa a Bologna
E' vero, dal nostro punto di vista esiste il massimo della libertà, perchè noi siamo persone molto libere. E' Berlusconi che non si è ancora liberato, e il problema è quindi quello di coinvolgere anche lui in un processo di liberazione; ma se leggiamo le intercettazioni di Trani ad oggi, onestamente, mi sembra molto complicato.
A che punto è la raccolta di adesioni e fondi per l'attesa serata ?
Procede in maniera entusiasmante! Domani saremo in grado di chiudere la sottoscrizione e sicuramente raggiungeremo gli obiettivi prefissati per coprire l'evento.
Otto anni fa il famoso editto bulgaro. Cos'è cambiato da allora?
La situazione è molto diversa tuttavia l'editto è ancora in vigore e non è mai stato rimosso dalla scena dell'informazione. In ogni caso oggi esistono varie possibilità in più, mille canali per poter veicolare un pensiero alternativo.
Significa prendere atto delle scelte Rai e andare oltre?
Tutt'altro. Il terreno della Rai e del servizio pubblico non va affatto abbandonato e soprattutto non va lasciato nelle mani del presidente del Consiglio. Quindi dobbiamo continuare a batterci con determinazione ancora maggiore ma, nel fare questa scelta sappiamo di poter contare su una situazione diversa e strumenti in più per farci sentire.
La tua idea di una puntata televisiva in piazza creerà dei precedenti?
Ne sono sicuro, è una scelta storica e quindi spianerà una strada, sarà un buco dentro il filo spinato che circonda oggi l'informazione italiana. L'immagine del filo spinato è quella di un grande maestro di giornalismo come Sergio Zavoli e mi sembra quella che meglio di altre rappresenta la situazione attuale.
Che obiettivo vi siete dati per questo evento?
Quello delle 50mila persone ma penso sarà superato. Abbiamo riempito tutti i posti disponibili del Paladozza di Bologna dopo appena tre ore di distribuzione dei biglietti. Nel frattempo il popolo viola sta lavorando, su sua iniziativa, a una manifestazione nella piazza antistante con un maxischermo per raccontare ciò che accade all'interno. Ciò che chiediamo è che, dovunque sia possibile si organizzino anche piccolissimi gruppi di ascolto.
Finite le elezioni cosa succederà? Tornerete in onda come se nulla fosse successo?
Continueremo il nostro viaggio e ciò che ha fatto di noi il primo programma di informazione nel nostro paese. E resteremo al nostro posto. Del resto anche la giornata del 25 è un modo per restare al nostro posto.
L'hai paragonata alle iniziative che prendevano i braccianti ai tempi di Di Vittorio
Loro facevano sciopero lavorando. Noi, a nostra volta scioperemo lavorando per poter tornare a lavorare liberamente. Mi auguro che da questa iniziativa tutti escano migliori compresi quelli che oggi ci attaccano e che potrebbero per un attimo concepire una realtà più complessa di quella che riescono a vedere con il loro cervello limitato. Una realtà in cui c'è posto per tutti tutti e tutti possono esprimere le proprie idee.
corradino@articolo21.info

 

 

 

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